lunedì 16 dicembre 2013
Un giorno apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso si mise a guardare la farfalla che, per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco era sempre della stessa dimensione.
Sembrava che la farfalla avesse fatto tutto quello che poteva e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: con un temperino aprì il bozzolo.
La farfalla uscì immediatamente.
Però il suo corpo era piccolo e rattrappito, le sue ali poco sviluppate si muovevano a stento.
L’uomo continuò ad osservare perchè sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero, fossero capaci di sostenere il corpo e cominciasse a volare.
Non successe nulla. La farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con il corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.
Non fu mai capace di volare.
Quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare, non ha capito che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinchè la farfalla trasmettesse il fluido del suo corpo alle ali, per far sì che potesse volare.
Era la forma con cui la natura la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.
Se l'universo ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati.
Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare.
domenica 1 dicembre 2013
E' successo di nuovo.
E io devo andare avanti, anche se ad ogni passo la carne mi cade dal corpo.
Da qualche parte alle mie spalle ho lasciato il cuore.
Le persone mi guardano negli occhi, comprensive e non capiscono.
Dicono che prima o poi il dolore passerà. L'hanno detto la prima volta e ora lo diranno di nuovo.
Qualcuno un giorno mi ha detto che tutte le ferite, che si voglia o meno, guariscono.
So che non è vero. Guariscono solo se tu glielo permetti.
Quel dolore costante, rappresenta la mia ferita e il fatto che continuassi a sentirlo vivido e presente,
significa che voglio mantenerla aperta.
Non permetterò al tempo di vincere sul nostro amore.
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